Nel lontano 1886 Girolamo Patamia inizia a Melito di Porto Salvo in provincia di Reggio Calabria un’attività artigianale di estrazione olio essenziale di bergamotto, con sistemi manuali. La ditta trova la sua sede e collocazione attuale nei primi anni del novecento, sviluppata successivamente con sistemi moderni per l’epoca dal figlio Salvatore Patamia, per molti anni sindaco della cittadina. Venuto a mancare Salvatore nel 1920, l’attività è proseguita ed ampliata dal figlio Igino Patamia, che inizia la produzione di citrato di calcio ed alcool etilico dal succo di bergamotto. Nel 1947 si decide di dare una svolta ed ampliare l’attività acquistando dalla ditta Boltri un essiccatoio verticale a piani da adibire alla produzione di fibra grezza di bergamotto essiccata atta all’estrazione di pectina. Nel giro di qualche anno , nel 1954, viene ampliata la linea dedicata all’essiccazione per pectina con l’acquisto di un essiccatoio rotativo Vernon che permette all’azienda di iniziare ad affacciarsi sul mercato internazionale delle scorze essiccate per pectina, collocando l’azienda, negli anni 70, al primo posto in Europa per quantità di scorze essiccate. E' in quegli stessi anni che, morto Igino nel 1966, l’azienda passa nelle mani del figlio Salvatore. Il trend positivo si incaglia negli anni 90 a causa della concorrenza dei paesi del sudamerica, che porta la famiglia a chiudere l’azienda, rimanendo, però, sempre nel settore come punto d’incontro tra i produttori di derivati agrumari siciliane e le aziende estere produttrici di pectina. Le nuove frontiere aperte dalla ricerca sui derivati del bergamotto ha riacceso l’interesse per l’unica zona italiana vocata a tale produzione ed è stata la spinta per far ripartire in calabria, più precisamente nel vecchio sito di Melito Porto Salvo (Rc) l’azienda storica assorbendone l’esperienza e conservandone il nome. Da qui l’investimento della società e dei soci per comprare il vecchio opificio e rimetterlo in opera.